Strelitzia: un fiore così non lo avete mai visto.
Ma fortunatamente per vederlo vi basterà solo avere una stanza con molto, molto, molto sole.
Strelitzia o uccello del paradiso, se ti è mai capitato di guardarla sono più che convinta lo troverai un nome indovinato. Il punto forte di questa pianta infatti è proprio il fiore dai colori brillanti che assomiglia ad una gru in volo ed in genere è più alto delle foglie. Impossibile non innamorarsene: negli Stati Uniti è così tanto ammirata da essere diventata parte integrante della cultura Hawaiana (è simbolo di magnificenza) e il vero e proprio simbolo della città di Los Angeles.

DESCRIZIONE GENERALE E PROVENIENZA
La strelizia è una pianta della famiglia delle Streliziaceae ed è originaria dell’Africa , ma è stata naturalizzata anche nella zona dell’America centrale, in particolare in Messico.
Si presenta come un cespuglio, che può arrivare ad avere dimensioni considerevoli. Ma generalmente è consigliata la coltura in vaso, quindi con dimensioni più contenute, perchè questa pianta molto coreografica è facilissima da tenere in appartamento.
CURA E COLTIVAZIONE
LUCE E TEMPERATURA
E’ una pianta che soffre gli sbalzi climatici, preferisce il clima mite, l’ideale sono le temperature non inferiori ai 10°/12°, e vuole stare sempre in luoghi molto luminosi. In estate portatela all’esterno, trarrà grande giovamento dal calore e dalla luce, ma sempre in zone di mezz’ombra, mai al sole diretto. Mi raccomando, so che questa cosa della luce l’ho già detta un paio di volte, ma è importante che ne possa ricevere davvero tanta. Altrimenti si vedrà pregiudicata la crescita del fiore e sarebbe davvero un peccato, anche perché la pianta comincia a fiorire solo dopo il suo quinto compleanno.
ANNAFFIATURE
Le piace molto l’ambiente umido, quindi anche in questo caso è bene armarsi di spruzzino per umidificare frequentemente le foglie. Tuttavia è bene tenere presente che per l’innaffiatura vera e propria è meglio aspettare ogni qualvolta il terreno del vaso si sia completamente asciugato.
RINVASO E POTATURA
La Sterlizia in appartamento vorrebbe venire rinvasata ogni volta che finisce l’inverno. Possibilmente ad ogni rinvaso sarebbe utile cambiare una decina di centimetri di terreno superficiale cambiandolo con nuovo terriccio fertile. Le sue radici, particolarmente carnose, temono i ristagni d’acqua quindi è bene ricordarsi di aggiungere un substrato drenante nel vaso in modo da garantire lo scolo.

PROBLEMI FREQUENTI
Non è particolarmente delicata, se ci si accorge che la crescita è stentata o le foglie avvizziscono. Probabilmente è colpa di un ristagno nella zona delle radici. Bisogna quindi eliminare quelle danneggiate e lasciare asciugare la terra. Con un buon insetticida si possono eliminare anche i parassiti che possono infestarla. In particolare la fusariosi che si riconosce dalle macchie brune sui fiori e dalla presenza di una sostanza gommosa. Non necessita di potatura, è sufficiente togliere i rami o le foglie secche.
Questa è una pianta che incanta,infatti la regina Carlotta, moglie di Giorgio III re d’Inghilterra, volle addirittura darle il suo nome di famiglia ( Meclemburgo –Sterelitz)tanto se ne era innamorata. Ah si l’amore nel linguaggio dei fiori la Strelitzia significa proprio questo, quindi quando sarete innamorati ricordatevi di regalarla, sarà un dono molto romantico e apprezzato.