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Parassiti: come eliminarli prima che sia troppo tardi

La primavera è il periodo perfetto dell’anno per ammirare le coloratissime fioriture del tuo giardino. Purtroppo però, porta con sé anche nuovi parassiti e insetti che intaccano fiori e piante, spesso impedendone il corretto sviluppo. Bisogna quindi riconoscerli ed eliminarli prima che sia troppo tardi.

Il funghicida biologico più efficace, ma al tempo stesso meno aggressivo che potrai mai trovare in commercio, è proprio il Block della Cifo.

I più diffusi in questo periodo sono

  • gli afidi
  • le lumache
  • la cocciniglia
  • l’oziorrinco

Analizziamo insieme tutti i rimedi naturali e non!

Gli afidi: che cosa sono e come eliminarli?

Gli Afidi, spesso chiamati “pidocchi delle piante”, sono insetti molli, molto piccoli (lunghi circa 1-5 mm), di colore che varia dal verde, al nero, al giallastro, a seconda della specie. Si riuniscono in colonie sulle parti giovani e tenere delle piante (germogli, boccioli e foglioline nuove) da cui traggono la linfa della pianta per alimentarsi. Producono inoltre una sostanza zuccherina che attira le formiche, che garantiranno un’ulteriore protezione alla colonia di parassiti. Posso colpire qualsiasi pianta del tuo giardino e del tuo orto, ma sono particolarmente ghiotte delle piante di rosa. Per questi motivi è necessario effettuare frequenti controlli sulle nostre piante, per evitarne una rapida diffusione.

come eliminare gli afidi

Durante la prima fase di infestazione, per debellarli è possibile ricorrere a trattamenti naturali: Quando l’infestazione di afidi è minima spruzzare via gli afidi semplicemente con acqua fredda, questa soluzione è particolarmente efficace soprattutto nelle coltivazioni outdoor. Se dovesse essere ancora presente ci sono diverse alternative: spruzzare sulle foglie un macerato di ortica (acquistabile già pronto), oppure una miscela di acqua ed una piccola quantità di sapone di Marsiglia. Un’altra valida soluzione è l’utilizzo della zeolite, un mi un minerale per lo più di origine vulcanica, che negli ultimi anni viene impiegato spesso in agricoltura biologica. La zeolite miscelata con l’acqua si trasforma in una polvere bagnabile, che applicata sulle foglie, crea una sottile patina protettiva contro gli insetti masticatori.  

come eliminare gli afidi

Le lumache: come eliminarle?

Nonostante le lumache siano molto utili all’ecosistema, possono essere causa della devastazione del tuo giardino, in quanto si nutrono delle foglie delle piante. Questo le rende un avversario molto temibile per le tue piante. Quindi è necessario agire con tempestività, soprattutto se avete delle giovani piantine appena messe a dimora, oppure degli ortaggi a foglia tenera, o ancora delle piante ornamentali particolarmente delicate.

Un primo rimedio naturale che suggeriamo è l’utilizzo della cenere di legna mischiata ai fondi di caffè. Basterà posizionare il composto intorno alle piante più a rischio. Un altro rimedio per allontanare le lumache è l’utilizzo di gusci d’uovo tritati, anche loro da posizionare intorno alle piante a rischio.

Se hai già sperimentato queste soluzioni e non ha funzionato puoi provare con lo zolfo in polvere, che è un prodotto biologico e crea una barriera protettiva contro chiocciole e limacce lungo il perimetro dell’orto. Oltre ad essere un efficace fungicida, è anche un vero e proprio repellente naturale per molti insetti, come la mosca bianca e il ragnetto rosso.

come eliminare le lumache

La cocciniglia: cos’è e come liberartene

La cocciniglia è un parassita delle piante che appartiene alla famiglia degli insetti fitofagi (Rhynchota) come afidi e acari. Questi insetti si nutrono della linfa delle piante rallentandone la crescita e portandola a volte alla morte. Infettano principalmente le conifere, le piante ornamentali e gli agrumi, soprattutto le piante di limone. I sintomi visibili sono: l’ ingiallimento delle foglie e la comparsa di macchie; la presenza di formiche attratte dalla melata, la sostanza di scarto che viene prodotta dalle cocciniglie; in alcuni casi la pianta subisce delle malformazioni evidenti.

La prima cosa da fare quando ci accorgiamo dell’attacco della cocciniglia, è spruzzare la pianta con un potente getto di acqua che deve essere continuo e costante. Questo insetto, infatti, non resiste alla forza dell’acqua: una volta controllato che non ci sia più traccia di cocciniglia bisognerà poi eliminare le foglie maggiormente danneggiate.

Uno dei rimedi più utilizzati ed efficaci per eliminare la cocciniglia è l’alcol: bisogna diluire 20 grammi di alcol 90 gradi in un litro di acqua e spruzzarlo sulla pianta per 3 volte ogni paio di giorni.

Nel caso in cui i metodi naturali non dovessero funzionare si può ricorrere all’olio bianco minerale; un derivato del petrolio che viene utilizzato in agricoltura e che si può acquistare nei negozi di giardinaggio. Il procedimento è semplice: fate bollire l’acqua in un pentolino e poi aggiungete un cucchiaio di olio bianco minerale, e successivamente lasciate raffreddare. Spruzzare sulla pianta colpita prima della semplice acqua e dopo spruzziamo la soluzione che abbiamo preparato sulle foglie ripetendo questo procedimento ogni 3 giorni.

come eliminare la cocciniglia
cocciniglia

L’Oziorrinco: un parassita un po’ più complicato

E’ un coleottero  che si nutre di varie parti della pianta a seconda dell’età. Da adulto si nutre delle foglie, spesso facendo dei danni a forma di semicerchio sui margini fogliari e sulla parte basale. Le larve, invece, attaccano le radici, fino a far deperire la pianta in caso di forti infestazioni.

L’oziorrinco è un insetto molto difficile da combattere. I rimedi biologici che abbiamo trattato per altre specie d’insetti, tipo afidi e cocciniglia, non sono efficaci .Per fortuna, però, è stata trovata un’efficace soluzione biologica per risolvere il problema. Tutto ciò che bisogna fare è utilizzare dei parassiti specifici per questo genere d’insetti, ossia i nematodi entomopatogeni. Ma cosa sono e come agiscono? I nematodi sono dei microscopici vermi di forma cilindrica e vivono nel terreno o in zone umide. Il nematode viene liberato nel terreno, dove penetra alla ricerca delle larve di coleottero. Identificata la larva, rilascia al suo interno dei batteri simbionti che portano quest’ultima alla morte entro 72 ore.

come eliminare l'oziorrinco

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