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Lithops: la pianta grassa perenne

Il Lithops è una pianta grassa perenne, conosciuta anche come pietra vivente, grazie alla sua estetica unica.

Le Lithops sono piante adatte a  vivere in appartamenti caldi, molto illuminati e  non richiedono molte attenzioni.

Nelle zone a  clima temperato o freddo non possono essere posizionate all’aperto e temono l’umidità, amano a luce diretta e devono riceverlo per almeno 4-5 ore al giorno altrimenti tendono a crescere in maniera irregolare.

Da fine Luglio a inizio Settembre il Lithops è in piena attività, ce ne accorgiamo quando la fessura centrale diventa più evidente dato che da li spunteranno la gemma del fiore e le due “foglie nuove” che andranno a  sostituire quelle precedenti.

Una volta sfiorita, verso fine settembre  bisogna sospendere annaffiature.

Se si dovessero creare delle piccole pieghettine vorrà dire che la pianta ha necessita di bere, in questo caso datele un pò d’acqua.

L’inverno è un periodo molto attivo per la pianta ma le nuove foglie prenderanno l’acqua dalle vecchie che mano mano si rinsecchiranno.

All’inizio della primavera possiamo riprendere le annaffiature in maniera graduale, aspettando sempre che il terreno sia asciutto tra un’irrigazione e un’altra.

 

Sono piante che presentano uno straordinario adattamento all’ambiente.

Non solo per essere in grado di resistere a lungo in condizioni di estrema aridità, ma anche per la loro capacità di mimetizzarsi con l’ambiente nel quale vivono.

Infatti le specie che crescono tra le pietre calcaree grigiastre presentano corpi e colorazioni che vanno dal grigio al grigio verdastro.

Mentre quelle che crescono su terreni ricchi di ferro e quindi caratterizzati da una forte colorazione rossa del terreno, sono di un bel colore rosso-bruno o bruno.

Storicamente le prime relazioni sul mimetismo delle Lithops risalgono al botanico inglese William John Burchell.

Nel 1811 effettuò una spedizione lungo le coste sudafricane per catalogare la fauna selvatica e raccolse delle pietre modellate che poi notò avere delle radici e possedere una straordinaria somiglianza ai ciottoli fra i quali cresceva.

A partire dagli anni cinquanta ad opera di Desmond e Naureen Cole il cui lavoro definitivo “Lithops – Sassi fioriti” è stato da ultimo pubblicato in Italia nel 2005 da Cactus & Co.. La pianta di Lithops è composta da due foglie, spesse e carnose chiamate “lobi”.

I lobi sono saldati alla base del brevissimo fusto e fusi insieme lungo le pareti esterne.

 

La pianta cresce e, ogni anno, la coppia di foglie si rinnova attraverso  una muta

Talvolta la coppia di foglie si riproduce e se ne formano due. In questo modo dalla stessa radice si sviluppano molte teste.

La superficie delle foglie è spesso fenestrata,  cioè presenta delle piccole zone trasparenti o translucide che sono prive di clorofilla.

È attraverso queste finestre che la luce arriva alle parti interne della foglia e della pianta che in natura restano per lo più interrate.

In coltivazione possiamo trovare i fusti più allungati ed uscire maggiormente dal terreno.

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