Blog

cocciniglia-1

La cocciniglia: quanti tipi ne esistono e come si combatte

La cocciniglia è un parassita delle piante che appartiene alla famiglia degli insetti fitofagi (Rhynchota) come afidi e acari, ma quanti tipi ne esistono e come si combatte?

Tipi di cocciniglia

Premettendo che tutte le sottospecie di cocciniglia hanno tutte una caratteristica comune, cioè quella di attaccare le piante per nutrirsi della loro linfa, ne esistono diversi tipi. Principalmente le specie di cocciniglia si dividono in:

  • polifaghe: cioè si nutrono della linfa di qualsiasi tipo di piante
  • olifaghe: danneggiano solo alcune specie di piante

Tra le specie di cocciniglie più infestanti ci sono:

  • La cocciniglia cotonosa: attacca soprattutto piante ornamentali, agrumi e legumi. Ha il dorso di colore bianco e produce enormi quantità di melata (sostanza zuccherina che attira parassiti e funghi) che portano la pianta ad ammalarsi anche di altre patologie come la fumaggine.
  • La cocciniglia farinosa:  predilige soprattutto piante ornamentali, vite, fico e agrumi. Ha sempre il dorso di colore bianco e tante piccole zampette che gli sono utili a muoversi velocemente. Produce una cera bianca che funge da scudo per il suo corpo. Ne esiste anche una dalla coda lunga.

La cocciniglia cotonosa

La cocciniglia cotonosa (lcerya purchasi Mask) è un insetto dell’ordine dei rincotteri appartenente alla superfamiglia coccoidea. Hanno una dimensione di 1-12 mm e sono degli insetti bianchi, o verde scuro oppure neri. Come le altre cocciniglie anche la cotonosa vive succhiando linfa dalle piante, in particolare da foglie, frutti e rami giovani. Di base si trovano sulla parte inferiore delle foglie, sulle nervature oppure all’attaccatura della foglia. Proprio per questo motivo capita spesso che l’infestazione sia riconosciuta molto difficilmente e troppo tardi. Infatti le cocciniglie si riproducono in vari modi e sono in grado di proliferare nell’arco dell’anno, dando alla vita fino a 3 generazioni a partire dalla primavera. Per questo è importante individuarle e intervenire con trattamenti adeguati. Quindi, come possiamo combatterla?

 

Come si combatte la cocciniglia cotonosa

Intervento manuale

Per combattere la cocciniglia cotonosa, prima di intervenire con insetticidi, possiamo fronteggiare le cocciniglie manualmente. Per fortuna la presenza di cocciniglia cotonosa si nota facilmente ed è un insetto poco mobile. Non dimentichiamoci però che si trovano spesso sulla pagina inferiore delle foglie, bisogna quindi fare controlli accurati, che possono essere noiosi su piante di grandi dimensioni. Una volta individuate le colonie di cocciniglie si possono rimuovere manualmente, aiutandoci con una spazzola e con acqua e sapone di Marsiglia. In alternativa, se gli insetti sono concentrati in pochi punti, possiamo procedere eliminando l’intero ramo ospite. Naturalmente quest’ultimo metodo è valido in piccola scala e soltanto se si intercetta l’infestazione all’inizio.

Insetticidi 

I classici insetticidi usati in coltivazione biologica (macerato di ortica, olio di neem ecc…) sono sostanze in grado di danneggiare la cocciniglia. Purtroppo però la loro efficacia è limitata dall’azione protettiva della sostanza cerosa che ricopre la cocciniglia cotonosa. Un’alternativa migliore è impiegare trattamenti che agiscono per soffocamento. Ad esempio il sapone molle di potassio e l’olio minerale. Una soluzione casalinga sarebbe il sapone di Marsiglia. Queste sostanze infatti creano una patina che ricopre l’insetto e lo elimina per asfissia. La cosa molto positiva a livello ecologico è che si tratta di un intervento che non comporta tossine. Per provare ad eliminare la cocciniglia vi consigliamo di utilizzare un panno imbevuto con dell’ alcol e rimuoverla meccanicamente; in alternativa potete utilizzare l’olio bianco. Si tratta di un olio minerale, raffinato per uso agricolo, esplicitamente consentito dalle normative bio.

La cocciniglia farinosa

La cocciniglia farinosa è un insetto appartenente all’ordine dei Rincoti e alla famiglia delle Pseudococcidae. Originaria del bacino del mediterraneo ma ormai presente in quattro continenti. É una specie polifaga molto diffusa nelle aree temperate. Attacca spesso gli agrumi provocando molti danni.  Il maschio è più piccolo (1 mm), di colore arancione scuro, presenta lunghe antenne e ali trasparenti ed è privo di apparato boccale. La femmina, più grande (3 mm) e voluminosa, è di forma ovale allungata e non possiede ali. Il corpo è ricoperto di polvere cerosa e presenta, lungo il margine, 18 raggi cerosi. I danni possono essere diretti e quindi con la sottrazione di linfa direttamente dalla pianta, oppure indiretti, con la produzione di melata che attira funghi e parassiti. 

Come si combatte la cocciniglia farinosa

Intervento manuale

La prima soluzione che vi proponiamo è sempre una rimozione manuale. Per cui basterà lavare le foglie aggredite dal parassita con dell’acqua ed esporle poi alla luce solare diretta, in modo da creare un ambiente ostile. Un altro metodo naturale, è l’uso di animaletti antagonisti. Nel caso specifico della cocciniglia farinosa, è possibile utilizzare sia le coccinelle (che funzionano quasi con tutte le tipologie di insetti pericolosi per le nostre piante), sia le vespe.  

Insetticidi

Se i rimedi e le cure naturali per eliminare le cocciniglie non dovessero funzionare, vi consigliano di utilizzare dei prodotti a base di limonene. Questi ultimi uccidono al contatto le cocciniglie farinose. Esistono poi una serie di prodotti tradizionali, come gli insetticidi specifici, che naturalmente funzionano in modo impeccabile e riescono a rimuovere ed eliminare in modo efficace i parassiti. L’unica raccomandazione che ci sentiamo di darvi è di gestire correttamente le dosi e leggere attentamente le istruzioni riportate sulle confezioni dei singoli prodotti, in modo da evitare un uso improprio dell’insetticida.

Leave your comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *