Ficus Lyrata: la sinfonia delle sue foglie a forma di violino
La più bella pianta da appartamento che possiate avere, impossibile davvero trovarle un difetto.
Il Ficus Lyrata è davvero una pianta bellissima non necessita di particolari cure è molto scenografica soprattutto se abbinata ad altre piante dal portamento eretto, come per esempio un ficus elastica o una una sansevieria trifasciata.
DESCRIZIONE GENERALE E PROVENIENZA
Questa pianta originaria dell’Africa ha un fusto centrale che può raggiungere un’altezza massima di 1,5m e delle favolose foglie dal bordo ondulato, verde brillante con striature leggermente più chiare, che si possono allargare fino ad un massimo di 80 cm.

CURA E COLTIVAZIONE
LUCE E TEMPERATURA
Al ficus piace moltissimo la luce, più ce n’è meglio è, anzi nella bella stagione è possibile portarlo anche all’esterno (evitando le ore più calde) in modo che prenda anche direttamente i raggi solari. In questo modo ci si assicura un crescita più rigogliosa e dei colori sempre brillanti. Il ficus non ama gli sbalzi termici e le correnti d’aria, gli piace restare sempre fra i 15 e i 25 gradi al massimo, quindi ovviamente in inverno è bene tenerlo all’interno, in una stanza molto luminosa.
ANNAFFIATURE
Altra grande passione di questa pianta è l’umidità. Le piace restare umida sia nella bella stagione che in quella invernale e le piace anche avere il terriccio sempre piuttosto bagnato. Tuttavia soffre tantissimo per il ristagno d’acqua nelle radici, quindi l’ideale sarebbero annaffiature frequenti, ma non con una mole d’acqua eccessiva. Poca acqua data spesso in estate, mentre occorre sfruttare più che altro la nebulizzazione o pochissima acqua in vaso durante l’inverno.
SUPERPOTERI
Il vecchio luogo comune del “bella e brava” nel caso del ficus regge benissimo. Infatti questa pianta, di cui abbiamo già tessuto abbondantemente le lodi per quanto riguarda la sua innegabile bellezza, vi restituisce anche un ambiente dall’aria più pulita. Le sue foglie infatti sono in grado di assorbire le sostanze nocive nell’ambiente in cui viene posizionata. E risulta particolarmente efficace contro la nicotina. Indispensabile quindi nelle case di chi ha quest’abitudine.
POTATURA E RINVASO
Il ficus non necessita di particolari accorgimenti per quanto riguarda la potatura, sarà sufficiente tagliarne le cime quando il peso delle foglie diventa eccessivo (e il fusto centrale tenderà a curvarsi). Invece il rinvaso fa effettuato all’inizio della primavera, ogni volta che il vaso risulterà troppo piccolo per sopportare la mole della pianta. Date le dimensioni che può raggiungere è evidente che una volta raggiunta la grandezza massima il rinvaso sarà un’operazione piuttosto complicata. Quindi sarà sufficiente cambiare lo strato superficiale della terra. E’ bene tenere presente che il terriccio deve prevedere uno strato di ghiaino o argilla espansa per garantire in buon drenaggio, visto che niente è più nocivo del ristagno d’acqua.
PROBLEMI FREQUENTI
Oltre al già citato marciume radicale, che può compromettere l’aspetto delle foglie facendle ingiallire e successivamente cade, altri problemi che potrebbero affliggere questa pianta sono: piccoli parassiti come la cocciniglia e il ragnetto rosso, (tieni sempre presente che questi acari non proliferano in ambienti umidi e quindi lo spruzzino deve restare a portata di mano), di cui ci si può liberare lavando lo foglie (nel caso di pianta dalle dimensioni ridotte) oppure con appositi insetticidi. Inoltre anche un errato posizionamento della pianta alla luce solare potrebbe comprometterne l’aspetto delle foglie che potrebbero ingiallirsi e seccare rapidamente.
Lascia che ti dia un ultimo consiglio, in commercio esistono un infinità di prodotti che rendono le foglie più lucide e brillanti, ma sono farciti con prodotti chimici che alla lunga danneggeranno la pianta. Quindi lascia perdere, un panno bagnato renderà le foglie altrettanto lucide e la pianta non ne risentirà mai
E per chiudere in bellezza il ficus lyrata non poteva non avere anche un bel significato. Nel linguaggio dei fiori, fin dall’antichità questa pianta simboleggia l’abbondanza e la speranza per il futuro, un augurio di positività grande un metro e mezzo.