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Chlorophytum: la Pianta Ragno.

Chlorophytum, meglio conosciuta come Pianta Ragno.

Chlorophytum, è la pianta dei super poteri, primo fra tutti una resistenza estrema.

Una delle sempreverdi più comuni nei nostri appartamenti è senza dubbio il  Chlorophytum, anche chiamata pianta ragno.

Questa pianta è facilissima da mantenere e apporta all’ambiente numerosi benefici, probabilmente sono proprio questi i motivi per cui è comune trovarla nelle case anche dei meno esperti.

DESCRIZIONE GENERALE E PROVENIENZA

Questa pianta originaria dell’Africa si presenta come un rigoglioso cespuglio dalle foglie lunghe e ricadenti disposte a rosetta, generalmente di colore verde con striature gialle o bianche.

Dal centro della rosetta  partono dei lunghi fusti da cui si sviluppano dei piccoli fiorellini bianchi e nella parte esterna altri mazzetti di foglie.

Questi ciuffetti, oltre ad essere molto decorativi, sono utili per moltiplicare la pianta e sono anche la caratteristica che le è valsa il nome di pianta ragno.

Questi rametti infatti sembrano camminare come dei ragnetti non appena raggiungono il contatto con il terreno.

Tuttavia proprio per questa forma cosi “cadente” e rigogliosa la pianta ragno è particolarmente coreografica quando viene posta in vasi sospesi.

CURA E COLTIVAZIONE

LUCE E TEMPERATURE

Il Cholophytum è una pianta che ama la luce, altrimenti perde l’aspetto variegato delle foglie.

Può resistere anche a contatto diretto con i raggi solari, quindi se si ha un terrazzo o un giardino nel periodo primaverile/estivo la si può mettere fuori, purché venga protetta dalle insolazioni durante il periodo di maggiore caldo.

La posizione migliore sopra i 27 gradi è a mezz’ombra.

Al contrario non sopporta il freddo e le correnti d’aria, quindi d’inverno è bene tenerla dentro casa, in quanto potrebbe soffrire se la temperatura dovesse scendere sotto ai 14°.

ANNAFFIATURE

La pianta ragno, durante il periodo più caldo, può venire innaffiata anche due volte alla settimana.

É bene evitare i ristagni d’acqua vicino alle radici. Può essere molto utile anche nebulizzarla nelle giornate particolarmente calde.

POTATURA E RINVASO

E’ una pianta adatta ai pollici neri, è cosi forte e resistente da risultare quasi prepotente.

Ha una crescita davvero molto rapida e il rinvaso deve avvenire ogni qualvolta le radici avranno riempito il vaso che le contiene, altrimenti non solo non fermeranno la loro corsa, ma addirittura potrebbero spaccare il vaso.

SUPERPOTERI

La pianta ragno non ha solo il nome da super eroe, ma ha anche messo i suoi poteri al servizio dell’umanità.

Negli anni ottanta infatti la NASA ha  diffuso degli studi effettuati su diverse piante, da cui è emerso che il Cholophytum è in grado di assorbire quasi il 95% del monossido di carbonio presente nell’ambiente in cui si trova.

Praticamente una pianta ragno può depurare dal monossido di carbonio il tuo appartamento quasi completamente da sola.

PROBLEMI FREQUENTI:

Per te quindi, che non sei esperto, ma vuoi spacciarti tale con una pianta scenica e rigogliosa è l’ideale anche perché presenta pochissimi problemi ricorrenti e di facile risoluzione:

– L’apice delle foglie risulta marrone e secco: le annaffiature sono scarse, meglio aumentare.

– La pianta presenta delle parti necrotizzate, sembra quasi marcia: in questo caso è stata data troppa acqua che ha causato lo sviluppo di un fungo.

1) va diminuita l’umidità e va fatta attenzione ad eventuali ristagni nel vaso,

2) è necessario rinvasare il chlorophytum eliminando la parte che non è più sana e aggiungendo terreno asciutto.

Se usi lo stesso vaso prima di riempirlo lavalo con candeggina e risciacqualo bene, magari aggiungendo anche un po’ di polvere fungicida alle radici.

– Le foglie cominciano ad ingiallire e successivamente si accartocciano e cadono.

Vedrai anche delle piccole ragnatele causate dal ragno rosso, un parassita che si elimina facilmente pulendo le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol o di acqua e sapone e successivamente risciacquandole bene.

Siccome questo parassita prolifera soprattutto negli ambienti secchi puoi prevenire questo fastidioso ospite nebulizzando spesso la pianta in modo da mantenere un ambiente sempre un po’ umido.

– Le foglie sono macchiate sulla parte inferiore: probabilmente a causa della cocciniglia farinosa.

Come per gli altri parassiti lavare bene le foglie con acqua e sapone o con un batuffolo imbevuto di alcool e poi risciacquarle bene.

Facilissimo quindi e come ha (quasi) detto Ben Parker una volta: una pianta dai grandi poteri necessita di davvero piccole responsabilità.

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